Fonte: Il mattinoLIA PELUSO
Si sarebbe dovuto svolgere mercoledì prossimo, presso la sala convegni della Confindustria casertana, l'incontro pubblico su «Il nuovo Piano urbanistico comunale della città di Caserta», organizzato dall'Udc, ma l'appuntamento, per il momento, è stato annullato. La decisione è stata, presa e comunicata alla stampa, ieri mattina, presso la sede provinciale dell'Udc, dalla segreteria cittadina. Le ragioni di questo ripensamento, dopo la stampa di manifesti ed inviti già imbustati, sono state illustrate dal segretario, Alberto Zaza d'Aulisio, dal vicario Marco Lugni, dai consiglieri comunali: Giuseppe Greco, Cesare Lino e Pierpaolo Puoti, dal consigliere nazionale Gianni Mancino e dai componenti del dipartimento cittadino dell'urbanistica (Giuseppe Saetta, Francesco Santacroce e Antonio Galleri). Alla base del rinvio la non disponibilità dei progettisti incaricati dall'amministrazione comunale, della redazione del nuovo Puc, a partecipare all'incontro. «I progettisti - ha spiegato Mancino - sono stati contattati ed invitati, prima l'accettazione del progettista capofila, architetto Pica Ciamarra, seguita da quella degli altri due progettisti ed il 16 novembre sono giunte anche la disponibilità a prendere parte all'evento.Da qui la conferenza stampa dell'Udc del 24 novembre per annunciare l'evento e nello stesso momento è avvenuto il contatto con gli organi istituzionali, dei vari livelli, per consentire la più ampia partecipazione della città, perché l'intento non era di fare un incontro politico. Ma la sorpresa è giunta pochi giorni dopo ed esattamente il 3 dicembre, mentre si iniziava la distribuzione degli inviti e si stava procedendo all'affissione dei manifesti. In quella data è giunta all'architetto Saetta la comunicazione del professore Pica Ciamarra che non dava più disponibilità a prendere parte al dibattito pubblico, perché avrebbe appreso che le altre figure istituzionali non avrebbero partecipato. I fatti gravi sono due: il professore ha saputo prima di tutti che le figure istituzionali non avrebbero partecipato all'incontro pubblico e poi lo stesso progettista si è sottratto a quest'appuntamento, ritenendo di evadere le esigenze di un'intera cittadinanza». Un ripensamento dei progettisti che prima accettano l'invito e poi lo declinano in una fase iniziale di discussione sul Puc, un fatto che ha lasciato perplessi i centristi. «Tale evento - ha spiegato Saetta - era stato programmato nello spirito della legge regionale 16 del 2004, nell'aspetto che riguarda la partecipazione e la pubblicità nei processi di pianificazione, come consultazione e partecipazione dei cittadini. Le intenzioni erano di offrire ai progettisti un primo ventaglio di indicazioni provenienti dai cittadini, senza la pretesa di dare soluzioni, anche perché si è in una fase iniziale». Un fatto inaspettato ed intollerabile il rifiuto dei progettisti di presenziare l'appuntamento del 19 dicembre, per il consigliere comunale Greco. «Come partito moderato - ha aggiunto Greco - abbiamo sempre cercato il confronto ma stiamo assistendo ad un atteggiamento di chiusura totale.
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