I Comuni potranno subordinare le trasformazioni alla cessione gratuita di aree da destinare a edilizia pubblica
di Rossella Calabrese
FONTE: Edilportale.com
19/12/2007 - Gli strumenti urbanistici comunali potranno definire meccanismi di trasformazione urbana che prevedano la cessione gratuita da parte dei proprietari, di aree o immobili da destinare a edilizia residenziale sociale. In questi ambiti sarà possibile localizzare alloggi a canone calmierato, concordato e sociale.
È quanto prevedono i commi 258 e 259 dell’articolo 1 della Finanziaria 2008, che inizia oggi l'iter di approvazione al Senato.
“Fino alla definizione della riforma organica del governo del territorio – si legge nel testo della norma –, in aggiunta alle aree necessarie per le superfici minime di spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, e alle relative leggi regionali, negli strumenti urbanistici sono definiti ambiti la cui trasformazione è subordinata alla cessione gratuita da parte dei proprietari, singoli o in forma consortile, di aree o immobili da destinare a edilizia residenziale sociale, in rapporto al fabbisogno locale e in relazione all’entità e al valore della trasformazione.”
Ricordiamo che il DM 1444/1968 concerne i limiti di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e i rapporti tra gli spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e gli spazi pubblici, al verde pubblico e a parcheggi.
“In tali ambiti – prosegue la norma – è possibile prevedere, inoltre, l’eventuale fornitura di alloggi a canone calmierato, concordato e sociale.”
Per attuare gli interventi finalizzati alla realizzazione di edilizia residenziale sociale, di rinnovo urbanistico ed edilizio, di riqualificazione e miglioramento della qualità ambientale degli insediamenti, il Comune, nell’ambito degli strumenti urbanistici, può consentire un aumento di volumetria premiale nei limiti di incremento massimi della capacità edificatoria prevista per gli ambiti di trasformazione interessati.
Questa possibilità è data ai Comuni “fino alla definizione della riforma organica del governo del territorio”. A questo proposito ricordiamo che sono attualmente all’esame del Parlamento diverse proposte di legge di riforma in materia urbanistica: tre testi sono all’esame della competente Commissione del Senato (leggi tutto) che li ha discussi finora una sola volta; altre proposte di legge sono assegnate alla Commissione Ambiente della Camera (leggi tutto).
Riportiamo i commi del disegno di legge Finanziaria 2008:
258. Fino alla definizione della riforma organica del governo del territorio, in aggiunta alle aree necessarie per le superfici minime di spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, e alle relative leggi regionali, negli strumenti urbanistici sono definiti ambiti la cui trasformazione è subordinata alla cessione gratuita da parte dei proprietari, singoli o in forma consortile, di aree o immobili da destinare a edilizia residenziale sociale, in rapporto al fabbisogno locale e in relazione all’entità e al valore della trasformazione. In tali ambiti è possibile prevedere, inoltre, l’eventuale fornitura di alloggi a canone calmierato, concordato e sociale.
259. Ai fini dell’attuazione di interventi finalizzati alla realizzazione di edilizia residenziale sociale, di rinnovo urbanistico ed edilizio, di riqualificazione e miglioramento della qualità ambientale degli insediamenti, il Comune può, nell’ambito delle previsioni degli strumenti urbanistici, consentire un aumento di volumetria premiale nei limiti di incremento massimi della capacità edificatoria prevista per gli ambiti di cui al comma 258.
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